giovedì 15 maggio 2008

Ingegneria Informatica a lezione di Fisica



E d' accordo che le lezioni sono faticose e d' accordo che siamo giovani e vabbene cazzarare ma guardate cosa accade a lezione di fisica del primo anno .... Questo professore di cui non farò il nome perchè rispetto la privacy , ma chi lo conosce avrà gia capito di chi stiamo parlando si esibisce in un brillante exploit cabarettistico al limite della genialità mostrando tutta la sua ironia in una situazione che poteva mettere a disagio i piu severi teacher ; mettendo da parte per un attimo la veste che lo vede nel ruolo di professore ci mostra come è possibile insegnare e far divertire nel contempo...
Complimenti perche di insegnanti che non si prendono troppo sul serio ce ne sono davvero pochi!

martedì 13 maggio 2008

Perche modificare il file di Paging ?

Non vi è mai capitato di lanciare un applicazione e sentire il vostro disco fisso frullare e vedere quella maledetta clessidra non andare via mai?
Se vi siete chiesti cosa stia combinando il computer in quel momento, ve lo spiego subito ora.
Il PC sta “swappando” come un disperato sul vostro hard disk!

Che vuol dire swappando? Significa che il PC stà copiando temporaneamente i dati sul disco fisso, piuttosto che sulla memoria RAM che è gia satura da un pezzo, e dato che l’HD è il componente più lento di tutto il sistema, questa operazione rallenta drasticamente il nostro sistema.

La soluzione?

Aumentare la memoria RAM, acquistando qualche banco da aggiungere, in modo da fare prendere un po di respiro al PC.

Intanto però possiamo darci da fare per configurare le dimensioni del file di paging, ovvero quel file che Windows utilizza per compiere le operazioni di swap, e quindi migliorarne le prestazioni.

Andiamo in:

start, clicchiamo col tasto destro su risorse del computer, proprietà, avanzate (in alto), impostazioni (quello scritto in alto), avanzate, cambia (in basso), vi ritroverete in una schermata come questa:


Ecco come configurare quei valori:

La dimensione del file paging deve essere il doppio della dimensione della nostra ram, ad esempio, se ho 512 di ram il file paging deve essere almeno 1024.

Altra cosa da settare sono le dimensioni fisse, se lo lasciamo variabile windows lo ridimensiona di continuo, con conseguente calo delle prestazioni.

Nel caso disponiamo di un secondo hard disk che sia interno e che non sia la partizione di ripristino del pc sarebbe meglio posizionare il file paging su questo secondo hard disk e se possibile formattarlo in fat32.

NB: una volta fatte le modifiche prima di dare OK dovete ciccare su “imposta”. Chiudiamo tutte le finestre aperte confermando con l’OK e riavviate il PC.
D’ora in avanti la vostra macchina dovrebbe “camminare” di più.Inserisci il sommario qui

Salvare disposizione file-cartelle su XP

Vi sarete sicuramente accorti che per qualche motivo sconosciuto spesso capita che Windows, NON salva la disposizione delle cartelle, e peggio, non salva neppure la modalità di visualizzazione dei file, all'interno di esse.

Per risolvere il problema e ritrovare i files e le cartelle nella posizione in cui li avevamo lasciati è necessario andare in start, esegui e digitare REGEDIT.

A questo punto cancelliamo le seguenti voci di registro:

[HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\ShellNoRoam\BagMRU]

HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\ShellNoRoam\Bags]

Dopo questa modifica Windows si ricorderà meglio...

Costruiamoci un PC miniguida al fai da te

Assemblare un computer da soli non è difficile, l’importante è avere un po' di tempo, un minimo di conoscenze sui componenti che lo costituiscono (hardware) e tanta buona volontà. Oltretutto risparmierete qualche euro e avrete la soddisfazione di avere costruito qualcosa con le vostre mani. Questa guida è consigliata non solo a chi vuole cimentarsi nell’impresa, ma anche a chi ha trovato in cantina vecchi componenti, o a chi vuole semplicemente sostituire una scheda video o un hard disk e non sa da che parte cominciare.

Prima di partire con la scelta dei componenti è necessario chiedersi che tipo di uso verrà fatto del PC, o meglio, che tipo di lavoro andrà a svolgere. Un PC che verrà utilizzato principalmente per navigare su internet, fare girare programmi di videoscrittura e di calcolo, ascoltare musica ecc non necessita di grandi potenze quindi con poche centinaia di euro possiamo costruire una macchina adeguata. Diversamente se intendiamo usare il PC per giocare con gli ultimi videogiochi
disponibili sul mercato dovremmo acquistare componenti molto potenti, spendendo parecchio. In linea di massima già con 600-700 euro si riesce ad acquistare una “via di mezzo” che consente di coprire un po' tutti gli usi. Con 300-400 euro vi costruirete una macchina da battaglia senza troppe pretese.

Consiglio ad ogni modo di farsi un giro in qualche negozio on-line di informatica per vedere nel dettaglio che tipo di componenti sono stati utilizzati per assemblare il PC della fascia di prezzo che ci interessa stare, oppure fare un giro su uno dei tanti forum che si occupa di hardware e PC in genere..insomma ragazzi guardatevi un po’ in giro..Se volete risparmiare un po’ dovrete sudare...

PREPARATIVI

Prima di iniziare, procuratevi un tavolo abbastanza grande in modo da poter sparpagliare tutti i pezzi che andremo pian piano ad installare nel PC. Maneggiate con cura tutti i componenti evitando di farli cadere. L’ideale sarebbe avere un tavolo ricoperto con una di quelle tovaglie di gomma morbida, tanto care alle nostre mamme. Dovete sapere purtroppo che il processore, la scheda madre, la scheda video ecc possono essere danneggiati anche da scariche elettrostatiche. Per evitare questi problemini, lavorate su superfici che non generino elettricità statica.
Se necessario, utilizzate del cartone come base isolante oppure altro materiale adeguato.

HARDWARE
Di seguito “gli ingredienti base” acquistati, che dovremmo avere già disposto sul nostro tavolo:

scheda madre (detta anche MOBO)
memoria RAM
case con alimentatore
disco fisso (hd)
processore (CPU)
masterizzatore, lettore DVD
scheda video
scheda audio
floppy disk (ormai in disuso, opzionale)
lettore di schede di memoria (da inserire al posto del floppy disk, opzionale)
modem 56k (opzionale)
cavi
una o più ventole raffreddamento case (opzionali)

ASSEMBLAGGIO



Ok, per prima cosa prendiamo il manuale della scheda madre e diamogli un’ occhiata veloce in modo da prendere confidenza con la mobo, con particolare attenzione ai vari alloggiamenti dove andranno installati i banchi di ram, la scheda video, il processore ecc. Tutti i manuali sono scritti anche in italiano e hanno illustrazioni che fanno capire più di tante parole…


Iniziamo dal processore (CPU)

Prendiamo la CPU e alziamo la leva del socket sulla scheda madre. Sotto il processore, facendo attenzione a non piegare i dentini (pin), possiamo vedere che un angolo è segnato con un triangolino dorato. Sulla scheda madre invece è presente un triangolino bianco posizionato in uno dei 4 vertice del socket. Facciamo corrispondere l’angolo dorato della CPU con l’angolo bianco sul socket , in modo da agganciare per bene la CPU.
Se avete agito correttamente il processore si incastrerà da solo
senza nessuna pressione. Se non dovesse entrare avete sbagliato il senso di montaggio quindi non forzate, tiratelo su con delicatezza, controllate che non ci siano pin piegati e riprovate quanto detto sopra. Se necessario guardate il manuale della scheda madre.
Quando la CPU è dentro abbassiamo la leva del socket sulla mobo in modo da bloccare la CPU alla stessa. E il primo passo è fatto.

Installazione del dissipatore e ventola di raffreddamento.
Per poter lavorare senza problemi il nostro processore ha bisogno di rimanere al fresco, ecco perché è necessario il dissipatore con la ventolina sopra, incluso con il processore amd o intel nel formato box. Alla base del dissipatore possiamo vedere una specie di quadratino con una linguettina di plastica da togliere. Quella è uno strato di pasta termoconduttiva. Serve per trasferire il calore dalla CPU al radiatore.
Di solito quella già presente è sufficiente. Se non dovesse esserci consiglio di acquistare le siringhe monouso che evitano di fare un pasticcio. Se avete il tubettino per più applicazioni state attenti a non esagerare…questo è uno dei casi che se si abbonda è peggio e non è bello…


La quantità corretta corrisponde a circa un chicco di riso..non so se ho reso l’idea.. La pasta andrà poi spalmata sull'intera superficie della CPU, prestando attenzione soprattutto al centro, in modo da ricoprire il processore di un leggero strato di pasta. La pressione del dissipatore servirà poi a uniformarla meglio su tutta la superficie. A questo punto appoggiamoci sopra il nostro bel dissipatore con ventola annessa. Per bloccarlo è necessaria di solito un po’ di forza, quindi non preoccupatevi di premere troppo. Non romperete nulla.
Consiglio, ad ogni modo, di dare un’occhiata alle istruzioni in quanto esistono diversi modi di ancoraggio alla mobo (pin-on, screw-on ecc.)
A questo punto colleghiamo il cavo della ventolina alla mobo dove è presente la scritta CPU fan.

Installazione memoria RAM
Ok, questa è una delle operazioni più facili e veloci. Prendiamo i banchi di ram che abbiamo acquistato facendo attenzione alla piccola feritoia che indica il senso di montaggio sulla mobo. Anche in questa fase è importante dare uno sguardo al manuale per sapere in quali slot installare la ram. Per l’installazione si parte sempre da sinistra. Se abbiamo 2 banchi di solito si mettono nel primo e nel terzo slot, saltando il 2. Ad ogni modo la regola generale è installare i banchi rispettando i colori degli slot sulla mobo.
Facendo attenzione al senso di montaggio, spingete con decisione i banchi all’interno delle loro sedi, in modo che i gancetti laterali si chiudano da soli. E anche le ram sono a posto.

Installazione periferiche
Prendiamo il nostro case, apriamolo di fianco da entrambe le parti e se fosse già presente l’alimentatore smontiamolo, in modo da lavorare con più agio. Solitamente è fissato al case con 4 o 6 viti poste dietro il case stesso. A questo punto montiamo il masterizzatore e l’eventuale lettore DVD nell’apposito alloggio.
Alcuni case hanno delle comode slitte che facilitano l’installazione e la rimozione veloce sia dei lettori DVD, sia degli hard disk, altri invece hanno normali viti che li fissano al telaio (normalmente 4, 2 per lato) Stessa cosa per l’hard disk sata (lasciamo perdere gli ormai obsoleti ide), per l’eventuale floppy, e il lettore di memorie.
Se siete insicuri su come montare date un’occhiata al manuale del case.

Installazione scheda madre
Siamo pronti per installare la mobo all’interno del case. Per fare ciò abbiamo bisogno di avvitare nel case i piedini di ottone (non sono altro che dei distanziali, compresi nella dotazione della scheda madre), indispensabili per avvitarci poi le viti che fisseranno la mobo al case. Mettiamo tutti i piedini che abbiamo a disposizione, non fate gli avari…
Una volta fissati appoggiamoci sopra la nostra scheda madre e avvitiamo in corrispondenza dei piedini le viti sempre presenti nella confezione della mobo stessa.
La motherboard deve essere ben piantata, stabile, insomma senza eccessive flessioni.. Poi, installiamo nel retro nel case quel pezzettino di lamierino formato da tanti buchetti di dimensioni differenti che avete trovato nella confezione della scheda madre.
Dovete sapere che le mobo usano una sistemazione delle porte posteriori personalizzata e includono quindi questa cover rettangolare da installare nell'apposita zona del case. Fatto ciò re-installiamo l’alimentatore che avevamo precedentemente rimosso montandolo in modo corretto.

Fatto? Ok, allora possiamo installare la scheda video, la scheda audio e il modem 56k se lo avete comprato.. Ormai la maggioranza delle schede video hanno l’interfaccia PCI EXPRESS , di conseguenza andrà installata nello slot dedicato. (se aguzzate bene la vista troverete la scritta pci express 16x stampata sulla mobo)
Una volta capito dove andrà posizionata (date sempre un’occhiata al manuale se avete problemi), dovremo rimuovere quelle flange di metallo fine del case, in modo da sostituirla con quella della scheda video stessa. Appoggiamo la scheda nello slot nel senso corretto e premiamo in modo da incastrarla per bene. Infine fisseremo la flangia della scheda video con una vite.
Stessa cosa da fare sia per la scheda audio, che per il modem 56k sia per qualunque altra periferica da installare nello slot PCI. Ricordatevi sempre di avvitarle per bene al case.






Ok, ora prendiamo la ventola per il case che deve essere della dimensione che il case ha previsto in predisposizione, solitamente da 80mm o da 120mm, quindi occhio in fase di acquisto delle ventole a considerare cosa il case può accogliere. Tendenzialmente i case hanno la possibilità di installarne una poco sotto l’alimentatore, posizionata in modo tale da aspirare aria calda dall’interno del case verso l’esterno, l’atra nella parte bassa anteriore, posizionata in modo che aspiri aria fresca dall’esterno verso l’interno del case.
Occhio quindi all’orientamento delle pale... Colleghiamo il cavo che parte dalle ventole al relativo ingresso sulla mobo dove cè scritto chassis fun, oppure case fun. Aggiungere delle ventole non può fare altro che bene per allungare la vita dei vari componenti del nostro computer, ma hanno purtroppo lo svantaggio di aumentare il rumore e non di poco.
A voi la scelta quindi di installarne solo una, nessuna, oppure acquistare delle ventole a basso rumore ma più costose.. Tenete presente che più la ventola è grossa e meno farà rumore in quanto girerà più lentamente. A voi la scelta ragazzi.

Collegamento dei cavi
Siamo a buon punto. Dobbiamo collegare il masterizzatore, l’hard disk e i vari cavettini che arrivano dalla parte frontale del case, quelli che hanno scritto sopra h.d.d. led, power sw reset sw, con i rispettivi positivi e negativi, senza dimenticarci le eventuali usb frontali e gli ingressi per le cuffie e il microfono (se presenti).
Non fatevi spaventare…il collegamento è molto semplice e anche se doveste sbagliare non rischierete di bruciare nulla, al massimo non si accenderà qualche led o peggio il pc. Anche in questa occasione vi rimando al manuale della scheda madre dove sono illustrate le varie disposizioni dei cavetti in modo chiaro.
Grazie a questi collegamenti il vostro pc potrà accendersi, spegnersi, accendere il led che indica il power, il led che indica il lavoro dell’h.d.d., fare funzionare le usb frontali, le cuffie e il microfono. Ora possiamo passare al connettore più grosso che parte dall’alimentatore e che servirà ad alimentare la scheda madre. In questo caso non potete sbagliare il senso di montaggio, in quanto il suo inserimento è guidato.
Lo standard è il connettore ATX formato da 24 pin, tuttavia molte schede madri utilizzano ancora la connessione a 20 pin. Se richiesto colleghiamo anche l’altro connettore formato da quattro/otto dentini alla mobo che si occupa di alimentare direttamente il processore. Anche qui è possibile inserirlo solo in un senso, quindi non potete sbagliare.
Occupiamoci adesso di quei connettori piatti neri che partono sempre dall’alimentatore, i famosi connettori serial ata che servono ad alimentare l’ hard disk e il masterizzatore. Gia che ci siamo prendiamo i cavi di solito rossi o neri forniti con la mobo, e colleghiamoli dall’hd e dal masterizzatore agli ingressi della mobo.

Ricordo sempre di non dimenticarsi del manuale. Comunque si incastrano solo negli ingressi per cui sono stati previsti quindi sbagliare è veramente impossibile. Grazie a queste nuove connessioni l’incubo dei ponticelli e dei master e slave non esiste più per fortuna. Ok, se siete giunti fino a qui siete diventati dei bravi “hardwaristi..”
Un consiglio, cercate di disporre i cavi in maniera ordinata all’interno del case, magari raggruppandoli insieme, aiutandovi con delle fascette. L’ordine è molto importante non solo per una questione estetica, che non guasta, ma anche per una funziona pratica in quanto l’aria all’interno del case circolerà meglio contribuendo ad allungare la vita dei vari componenti.

ACCENSIONE
Ok ci siamo, se avete seguito per filo e per segno la guida e la vostra Bibbia, ovvero il manuale della mobo, non dovrebbero esserci problemi. Allora, colleghiamo il monitor, tastiera, mouse, eventuali altoparlanti e infine il cavo di alimentazione. Incrociamo le dita e premiamo il fatidico tasto on sul case.
Perfetto, si è acceso!
Visto che non abbiamo ancora installato il sistema operativo ci conviene andare nel bios premendo il tasto che il pc ci propone per entrare appunto nel setup, e dare un’occhiata alle informazioni del sistema.
Possiamo vedere il tipo di processore installato, la quantità di ram e una miriade di altre informazioni utili. Non dimenticatevi di verificare la sequenza di avvio (boot), che vi permette di partire con l’installazione del sistema operativo partendo dal cd ad esempio di windows xp.
Se dovessero esserci dei problemi vi rimando sempre al manuale della scheda madre. Ormai siete diventati degli smanettoni e non sarà certo qualche piccolo inconveniente a fermarvi.

Spero di non aver dimenticato nulla.

venerdì 9 maggio 2008

Errori nel lancio di mysqld su Ubuntu

Se lanciando il cosiddetto interprete dei comandi di sql e cioè mysqld
la shell vi risponde con un bel...

Can't connect to local MySQL server through socket '/var/run/mysqld/mysqld.sock' (2)

Eccovi pronta una soluzione facile facile...



Codice:
sudo mkdir /var/run/mysqld/
Touch serve ad aggiornare la data di accesso al file in questo caso poiche il file non esiste me ne servo per crearlo ex-novo.
Codice:
sudo touch /var/run/mysqld/mysqld.sock
Con chown cambio il proprietario o il programma che ha diritto di accesso a file o ad una directory
Codice:
sudo chown mysql /var/run/mysqld/
Codice:
sudo chown mysql /var/run/mysqld/mysqld.sock

Infine potete avviare il server mysql
Codice:
sudo mysqld
Vi ricordo che il file di configurazione di mysql lo trovate in :
/etc/mysql/my.cnf

al suo interno potrete constatare che mysql setta come porta e socket di default:

port = 3306
socket = /var/run/mysqld/mysqld.sock

Che volendo potete modificare. Per ogni altra informazione seguite i threads in inglese relativi a ubuntu QUI


martedì 6 maggio 2008

Sistema operativo per cellulari MobileUnix

MobileUnix è un sistema operativo virtuale Unix-like pensato per l’utilizzo su cellulare. Essendo compilato in j2me non ha nessuna limitazione di compatibilità ed è quindi compatibile con quasi tutti i cellulari sul mercato.
Prima di tutto vuole essere un proof of concept, poi vuole far avverare il sogno di molti: avere un sistema operativo Unix-like sul proprio cellulare. Può essere utilizzato come software per la sincronizzazione col pc, permettendo di avere file “condivisi”.
E’ possibile scambiarsi file(s) e sincronizzare la sessione via SMS/MMS/E-mail e Internet.

La versione 0.3.0 integra la Bash, una semplice GUI e Python.
L ultima versione, la 0.7.1, Python e la GUI non ci saranno più perchè la nuove versione è stata completamente riscritta in j2me puro (non più in Basic) e sarà circa 7 volte più veloce della 0.3.0 oltre a essere molto più stabile e leggera.

Usare 2 SIM sullo stesso cellulare

Dual SIM


Simore Dual SIM: questo gruppo vende un adattatore in cui vanno alloggiate due SIM, utilizzabili quindi sullo stesso telefono ma non contemporaneamente. Oltre a questa funzione di base, la differenza tra le soluzioni offerte la fanno le opzioni aggiuntive, che nella Gold 2, modello di punta, arrivato a memorizzare, gestire e proteggere i contatti e gli SMS, cambiare la scheda usata senza spegnere il telefono, impostare un tempo di auto-switch tra le due schede, funzionare con schede SIM e USIM. Consiglio la lettura delle FAQ per saperne di più, della ricca lista dei modelli compatibili divisa per produttore ed alcuni video dimostrativi, sempre molto esplicativi.

MagicSim Double Mode Invisible Dual SIM Card: come il Simore, anche questa soluzione rende possibile l’uso di due SIM o USIM sullo stesso telefono, ma non contemporaneamente. È necessario ritagliare le schede prima di infilarle nell’adattatore (operazione comunque semplice) e il passaggio dall’una all’altra è effettuato mediante la digitazione di un codice da tastiera o una voce di menu, oppure è possibile automatizzarlo al trascorrere di un certo intervallo di tempo. Non ho trovato una lista dei telefoni supportati, però sul sito viene detto che lo sono il 99% di quelli esistenti.

Super Ghost 2G/3G Dual Sim Card Holder: Anche in questo caso si tratta di un dispositivo in cui vanno alloggiate due SIM. Non è necessario tagliare le due SIM da usare, lo switch tra i numeri avviene via menu del cellulare e nelle informazioni dettagliate vengono date compatibili tutte le SIM tranne quelle di 3. Autoswitch impostabile dall’1 ai 99 minuti e un costo minore rispetto alle altre soluzioni.

Insomma, dopo questo giro informativo che ho fatto, sembra che non si possano usare due SIM contemporaneamente sullo stesso apparato, ma esistano comunque soluzioni comode per poter evitare di spegnere il telefono, togliere la batteria, cambiare scheda e rimontare tutto. Voi che esperienze avete in merito?

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