mercoledì 27 agosto 2008

Quel rumore nella Notte

La stanza è buia il silenzio riempie gli spazi vuoti tra un tic e un toc della pioggia che cade incessante fuori dalla finestra. Gli occhi cercano un punto fermo nella penombra creata dalla luce dello schermo che illumina come un faro lo spazio circostante. Brutti pensieri non mi abbandonano e cresce il desiderio di tranquillità.Decido d scendere a bere qualcosa nella camera al piano di sotto.
La porta è mezza socchiusa e nella penombra intravvedo confusamente una luce sottile che taglia in due la sagoma di un impermeabile giallo lasciato a terra con incise due iniziali C.V. , visibilmente bagnato. L aria fredda della notte filtra attraverso la fessura della porta e solleva debolmente le tende del salone.Oltre la porta la luna dipingeva strane forme nella notte , lontano intanto nella campagna qualche auto correva via lontana e lasciava dietro di se una scia di luce colorata. Cerco di capire se è tornato mio padre da lavoro a volte fa tradi la sera e lascia in giro quello che trova .Nel giardino della casa mi guarda incerto il mio cane che inclinando la testa di lato cerca di capire se sto richiamando la sua attenzione. Vedo chiaramente che sotto il vecchio porticato non c è nessuna moto .Mio papà ha l abitudine di lasciare li la sua moto quando rientra , ma li nn c era. Curioso di capire il perche della porta aperta faccio il giro della casa passando sotto gli allori odorosi e le zanzare mi inseguono per avre da me il loro pasto. All orecchio mi giunge un rumore che dapprima il mio cervello classifica come quello che fa il vento tra gli alberi. Poi qualcosa nel rumore del vento sembra avere un senso una parola forse una frase debolissime mi catturano l attenzione. Cerco di ascoltare con piu attenzione ma ho paura a credere in quello che sento , dapprima un brivido freddo mi sale lungo la schiena i peli del braccio cominciano a sollevarsi e nella testa strani pensieri corrono cosi veloci che faccio fatica a controllarli. Nel rumore di quel sibilo potevo intendere chiaramente il mio nome "daniele.." La suggestione mi dico , e mi ricordo di non credere piu ai fantasmi da tanto tempo. Torno in casa chiudo la porta e tolgo l impermeabile bagnato dal pavimento. Salgo le scale per tornare nella mia stanza ed una sensazione di calore e calma inspiegabile mi ricopre come una coperta calda.
Passano Due anni e sfogliando vecchi album una foto in particolare cattura la mia attenzione quella di mio NONNO che in quella foto portava un impermeabile giallo con le iniziali ben in vista C.V. C***** Vi**** era il nome di mio nonno .
La nonna mi dice che nn se ne separava mai perchè era il suo prefertito, come un lampo il pensiero di quella notte mi torna alla mente e con esso le parole che avevo potuto scorgere nel vento.era chiaro sdesso ecco perche avevo ricordato quell episodio di cosi poca importanza a distanza di tutto questo tempo .Quando chiesi a mio padre se avesse mai avuto un impermeabile giallo con le Iniziali c.v. l espressione dei suoi occhi valeva pi di cento parole e mi diede la risposta ad una domanda che nn avrei avuto il coraggio di fare.

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